ADDIO AI TABLET A SCUOLA
LA SVEZIA DICE “SONO DANNOSI”.
SI TORNA A CARTA E PENNA.
La notizia è uscita a metà settembre sulle più importanti testate: il governo svedese ha deciso di far tornare i piccoli studenti svedesi “indietro” a carta e penna.
Ormai abituati a studiare e fare i compiti sul tablet dovranno nuovamente abituarsi alla carta e alla penna. Ma da dove deriva questa decisione? La goccia che ha fatto partire questa inversione di marcia arriva dal fatto che è stato mostrato, da uno studio internazionale PIRLS del 2021, come la capacità di lettura si fosse abbassata in 5 anni di 11 punti. L’eccessiva digitalizzazione è stato identificato come fattore chiave dietro questo declino, interferendo con il tempo di riflessione necessario all’apprendimento. La decisione svedese è supportata dalla ricerca di illustri pedagogisti e condivisa dall’UNESCO, che ha esortato ad un uso equilibrato degli strumenti tecnologici.
Per quanto riguarda la vista non possiamo che condividere la decisione. I’IMI (International Miopia Institute), nell’ultimo “white paper” collega strettamente l’aumento di miopia, in numeri ed entità, all’uso di tablet e smartphone consigliandone un uso limitato a poche ore e con diversi periodi di pausa.
Questo non vuole essere un attacco alla tecnologia bensì un invito a ragionare per utilizzarla in modo logico secondo l’età del bambino. Buon senso innanzi tutto!