DECIMI E DIOTTRIE

CHE DIFFERENZA C’È?

È la domanda che più spesso ci sentiamo fare…

Molti pensano che decimi e diottrie siano la stessa cosa, che si possano addizionare o sottrarre tra loro ma questo non è vero, sarebbe come sottrarre o addizionare mele e pere, ma ne parleremo dopo… Ci capita spesso di sentire cose tipo … “sono miope di 2 gradi/diottrie, quindi ho ancora 8/10” oppure anche “oggi i miei occhiali sono di 5 gradi, se ne perdo ancora 5 non ne ho più e divento cieca?

Cerchiamo di mettere un po’ di ordine e, se riusciamo, di chiarire un po’ di dubbi…

Quando si parla di DECIMI (questo in Italia perché in altri paesi si usano i ventesimi (USA), i sesti (UK), …), si intende esprimere una unità di misura di Acutezza Visiva (AV) dell’occhio.

Ma come sono nati i famosi 10/10? Fatte le opportune prove statistiche sulla popolazione si è stabilito che, se una persona vede una lettera di una certa dimensione (es. 8 mm.) ad una certa distanza (es. 6 mt.), ha una VISIONE BUONA e si è dato un valore di 10/10 per esprimere l’unità intera, la totalità, la NORMALITA’. Se il carattere più piccolo che vede a quella stessa distanza sarà ad esempio di 4 cm. e quindi più grande, significherà che la sua visione non corrisponde a 10/10 ma a meno. Quanto meno? Dipende quanto sarà grande il carattere che legge, e più questo sarà grande meno saranno i decimi che quell’occhio vede.

10/10 è quindi un’unità di misura di convenzione come il metro, il litro, il kilo, e quantifica un valore di riferimento, un termine di confronto… l’unità.

Visto il concetto base facciamo un passettino più avanti e consideriamo che potremo dunque avere una Acutezza Visiva (AV):

  • AV NATURALE, quindi ad occhio nudo senza nessuna lente di aiuto.
  • AV CORRETTA, quindi con la lente correttrice (che normalmente è più alta).

Quando si parla di DIOTTRIE (gradi), invece, si parla di lenti e si intende il potere diottrico, la gradazione, della lente che, anteposta all’occhio, permette al soggetto di vedere correttamente la riga dei 10/10 che ad occhio nudo non riuscirebbe invece a riconoscere.

A questo punto, riassumendo, abbiamo visto che i decimi esprimono l’ACUTEZZA VISIVA dell’occhio e le DIOTTRIE esprimono il potere della lente correttrice, perciò due cose completamente differenti.

Quindi, tornando alla frutta dell’inizio, una domanda… potremmo mai togliere due pere (diottrie) da un cesto di mele (decimi)? No certamente: le diottrie non si possono togliere o aggiungere ai decimi e viceversa.

Una cosa importante è da sapere: vedere 10/10 è importante ma non è tutto. Bisogna sempre verificare COME l’occhio li vede e quanto sforzo fa per riconoscerli correttamente. I 10/10 vanno letti con il minor sforzo possibile, in modo rilassato, senza strizzare o strabuzzare gli occhi e senza assumere strane posizioni con la testa.

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