LENTI PER “CONTROLLARE” LA MIOPIA

I NOSTRI RISULTATI.

Abbiamo ripetuto tante volte che “MIOPIA farà presto rima con EPIDEMIA” e che i dati in proiezione al 2050 sul numero di miopi nel mondo sono tutto… tranne che incoraggianti.

Abbiamo però anche detto che le nuove tecnologie ottiche, le lenti per occhiali “a defocus”, funzionano e che dagli studi eseguiti i risultati sono davvero incoraggianti: più del 60% di efficacia nel controllo della miopia in 6 anni.

Risultato incredibile!

Quello che invece forse non vi abbiamo mai detto e che non vedevamo l’ora di svelarvi, è che gli studi su questa materia non li stanno facendo solo le aziende che hanno ideato e prodotto questa tecnologia e le Università di Ricerca… questi studi li stiamo facendo anche noi, da giugno 2020. Da quella data, infatti, e tra i primi nel nostro paese, abbiamo collaudato e stiamo utilizzando questi dispositivi con il vantaggio (per noi e per il portatore) che possiamo scegliere -non essendo noi brandizzati e quindi non legati ad alcuna azienda- il tipo di lente che meglio si addice al caso in essere … e oggi possiamo “tirare le somme”.

Abbiamo scelto 60 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, miopi con e senza astigmatismo, che negli ultimi tempi avessero cambiato rapidamente la gradazione (0.50/1.00 diottria all’anno), peggiorando quindi continuamente e rapidamente.

Il programma personalizzato, d’accordo con i genitori, prevede fornitura lenti “intelligenti” specifiche per miopia e controlli regolari a cadenza semestrale. I ragazzi vengono richiamati al controllo direttamente da noi con il nostro sistema gestionale dedicato.

Oggi siamo arrivati quasi alla fine dei primi 3 anni di programma e possiamo dirvi, con grande orgoglio, che abbiamo avuto risultati eccellenti: su 60 ragazzi (120 occhi) ben 50 (100 occhi) non hanno peggiorato la loro gradazione! Ebbene si, la grandissima parte (oltre l’80%) dei casi gestiti con questa tipologia di lenti, anche quelli più difficili e sui quali avevamo più dubbi, non hanno incrementato la loro miopia nonostante lo studio e lo sviluppo.

Un ruolo sicuramente importante lo ha giocato anche quella che noi chiamiamo “Igiene Visiva” (illuminazione, distanza di lavoro, pause…), cioè quelle regole d’oro che permettono di non sforzare troppo la nostra vista e conservarla come un bene molto prezioso

Ma ormai ci conoscete, non ci piace dormire sugli allori… quindi felici di questo bel risultato andiamo avanti con il progetto continuando l’inserimento di nuovi casi e la collaborazione con l’Università del Salento. Vi terremo aggiornati!

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